Oltre un anno di rallentamento non può avere fermato aziende comunque sane come la tua o professionisti in ogni caso ancora pieni di vitalità come la tua persona.
E anche se per qualche mese ti sei fermato, può essere stato il momento che ti serviva per guardare da un altro punto di vista il mercato e la tua azienda, il lavoro e la tua professione.
Per vederli nel nuovo contesto economico e sociale che si è creato, e da lì ripartire.
La partenza è tutto, soprattutto in un progetto di marketing e comunicazione.
La linea di partenza è quello spazio dove si concentrano le migliori opportunità per il resto del percorso.
È quel momento dove si decidono in gran parte le sorti di un progetto e si scelgono gli elementi per poterlo realizzare.
È dalla partenza che dipende in gran parte la capacità di arrivare fino in fondo.
E allora, quando inizi un nuovo percorso di marketing e comunicazione non mettere la strategia all’ultimo posto.
Pensaci: è come se mettessi il tuo cervello all’ultimo posto.
Avere chiaro in testa che cosa fare è il punto di partenza e gran parte della gara, in quella competizione con l’interesse a conoscere delle persone.
E sotto le persone potrebbe esserci il tuo potenziale cliente interessato al tuo prodotto o servizio.
Un progetto di marketing e comunicazione studiato o riformulato per promuoverli può contribuire a trasformare quel cliente da potenziale a reale.
Non mettere nel piano di marketing e comunicazione gli obiettivi senza l’analisi.
È come mettere in un edificio i piani senza le fondamenta.
Il progetto di marketing e comunicazione non è l’ultima ruota del carro.
Il progetto di marketing e comunicazione è il carro.
Quella in corso non è solo un’estate calda per la temperatura, ma anche per i preparativi da organizzare in vista della ripartenza a settembre.
In quel periodo avremo raggiunto in Italia l’immunità di gregge.
Tutti vedono nell’estate lo spazio temporale per prepararsi alla ripartenza.
Da quel momento fino a Natale sarà il momento migliore per ritornare alla velocità di prima del Covid-19.
Per finire un anno complesso, ma dopo avere raggiunto una velocità più adatta al mercato.
Per farlo, potresti avere bisogno di un professionista che sappia mettere le mani dentro il motore della comunicazione: la strategia.
Qualcuno che sappia confrontarsi con te per riformulare il piano marketing e comunicazione nella forma e nella sostanza.
Marketing e comunicazione hanno una meccanica che deve adattarsi ai percorsi che la pandemia ha messo in evidenza e che la digitalizzazione ha tracciato.
Chi sa mettere le mani dentro la strategia è come un meccanico che alza il cofano della comunicazione di un’azienda o di un professionista, e sa individuare quello che ancora funziona del marketing tradizionale e quello che per la comunicazione digitale è superato e quindi da eliminare.
È una persona che sa mettere le mani nella sostanza dell’immagine, della grafica e della creatività e proporre le forme dei canali di promozione tradizionali e digitali più corrispondenti al tipo di azienda e alla personalità del professionista.
Perché oggi il motore di una comunicazione è ibrido.
Deve guardare al futuro nello sviluppo strumenti digitali per promuovere prodotti e servizi.
Ma deve anche mantenere i tratti della tradizione e chi sa mettere le mani in un piano sa anche mettere la tradizione insieme alla digitalizzazione.
Alla fine, è l’emozione che si deve sentire in quella combinazione di carta e tecnologia che disegna la comunicazione di un’azienda o un professionista dei prossimi anni.
